Arci Livorno parla della Carta di San Gimignano

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Da Circomondo nasce la Carta di San Gimignano

02/02/2016 |articolo di Paoli per Arci Livorno

http://www.cartadisangimignano.eu/wp-content/uploads/2017/08/arcireport_13.3lvaewxygasksw4g8wcc8c0og.285zmj38fpq80w8cgccoc0ogk.th_.jpeg alt="circomondo: nasce la carta di san gimignano"

Una Carta dei diritti dei minori migranti non accompagnati, che porti a prendere coscienza della loro esistenza anche a livello europeo e a metterli in condizione di costruirsi un futuro migliore rispetto a quello da cui fuggono. È questo l’obiettivo che i promotori di Circomondo, Festival internazionale di circo sociale ospitato lo scorso giugno a San Gimignano, lanciano dalla stessa città come prosecuzione naturale di una manifestazione che ha acceso per la seconda edizione – dopo la prima svoltasi a Siena nel gennaio 2012 – i riflettori sui diritti dell’infanzia nel mondo e il recupero attraverso l’arte circense di bambini e ragazzi a rischio di emarginazione sociale in tanti Paesi. Le linee guida della ‘Carta di San Gimignano dei diritti dei minori migranti non accompagnati’ sono state illustrate giovedì 28 gennaio nella sala del consiglio comunale. La Carta di San Gimignano intende porsi come Carta dei diritti da proporre anche a livello europeo sul tema dei migranti minori non accompagnati, partendo dalla carenza di uno specifico quadro legislativo e normativo. Su queste basi, la Carta punta a favorire la libertà di movimento e di autonomia, evitando di relegare minori non accompagnati in un unico Stato, attraverso un ‘visto automatico’ che permetta maggiore rintracciabilità; la creazione di un fondo europeo che metta a disposizione risorse per il sostegno dei migranti minori non accompagnati attraverso strutture di ospitalità, assistenza burocratica, mantenimento dei contatti con la famiglia, formazione di base e scolarizzazione; lo snellimento delle pratiche di affidamento temporaneo dei minori alle famiglie che danno la propria disponibilità, anche attraverso il necessario supporto di intermediazione culturale per facilitare gli eventuali rapporti con le famiglie di origine; il superamento del concetto di famiglia così come intesa nell’ordinamento italiano ed europeo, al fine di riconoscere anche nuclei familiari ‘allargati’. All’appuntamento, moderato da Tiziana Barillà, giornalista di Left, hanno preso parte Adriano Scarpelli, presidente dell’associazione Carretera Central, organizzatrice di Circomondo; Giacomo Bassi, sindaco di San Gimignano; Serenella Pallecchi, presidente Arci Siena; Carla Cocilova, responsabile Solidarietà internazionale Arci Toscana; Stefano Moser, regista del documentario Clown in Kabul; un rappresentante della Chiesa Valdese Fiorentina; Ilaria Garosi e Carolina Taddei, rispettivamente, assessori alle politiche sociali e giovanili e alla cultura di San Gimignano. Hanno espresso, inoltre, sostegno all’iniziativa di San Gimignano, inviando il proprio saluto, la presidente di Arci nazionale, Francesca Chiavacci; il presidente del Consorzio Nova Onlus, Consorzio nazionale per l’innovazione sociale, Vincenzo Castelli e Anna Brambilla di Asgi, Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione.

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